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venerdì 21 gennaio 2011

Estetica: trattamenti chirurgici e non chirurgici

Tutti vogliono apparire al meglio e per la maggior parte di noi ciò significa allontanare gli effetti dell'invecchiamento del viso il più a lungo possibile.

Mentre vi è stato un costante aumento di interventi estetici non chirurgici negli ultimi anni, gli interventi di chirurgia estetica continuano ad essere una valida opzione per coloro che cercano risultati reali e costanti nel tempo.


Per coloro che considerano i vari metodi per migliorare il loro aspetto e ristabilire l'armonia del viso, essere informati sulle opzioni disponibili è il primo passo importante da compiere.
E' facile essere confusi, soprattutto a fronte di tutto il marketing e l'hype che viene creato attorno ai nuovi prodotti. I pazienti hanno bisogno di capire i motivi dell'invecchiamento del viso

e la differenza nella potenzialità delle soluzioni chirurgiche e non chirurgiche per prendere la decisione migliore individualmente.
E' utile che i pazienti comprendano i vari elementi che concorrono all'invecchiamento del viso e che colpiscono tutti i suoi strati. La prima componente è la stessa pelle, che può diventare segnata da macchie di età, decolorazione o rughe. La cosa migliore per proteggere la pelle dai segni dell'invecchiamento è quello di indossare la protezione solare ogni giorno.
Ci sono molte opzioni non invasive per il trattamento della pelle, tra cui il laser, la dermoabrasione, il peeling per il trattamento di zone decolorate e delle macchie da età, il botulino ed i filler che possono essere usati per trattare le rughe. Questi trattamenti possono essere molto efficaci nel paziente giusto.
Il successivo elemento quando si considera l'invecchiamento del viso è il tessuto molle sotto la pelle, che scende e perde volume nel tempo, producendo uno sguardo vacuo e spento che purtroppo è una caratteristica tipica dell'invecchiamento. Non soltanto la gravità contribuisce al cedimento, ma anche i legamenti nel tessuto molle sotto la pelle a poco a poco vanno ad allentarsi e le cellule di grasso possono atrofizzarsi contribuendo a questo effetto.
La discesa dei tessuti molli è uno dei problemi da trattare chirurgicamente in quanto le alternative non chirurgiche non sono in grado di risollevare i tessuti. I pazienti che cercano questa ultima soluzione non possono ottenere il risultato atteso e devono essere cauti nel riporre fiducia nell'efficacia di questi trattamenti qualora fossero loro proposti da un professionista disposto ad eseguirli garantendo un esito positivo.
Le iniezioni di riempimento possono contribuire ad aumentare il volume di alcune zone del viso, e le iniezioni di grasso stanno diventando una tecnica sempre più popolare per riempire il viso in modo naturale.
Al di sotto della pelle e dei tessuti molli si trova la struttura ossea e mentre l'alterazione della struttura ossea non è un intervento estetico estremamente comune, uno degli interventi chirurgici più comuni di questo tipo è un impianto del mento, che viene fatto per aumentare l'armonia complessiva del viso.
L'obiettivo è quello di trattare i pazienti in un quadro globale del loro aspetto. E' necessario dunque valutare le soluzioni chirurgiche e non chirurgiche mettendo in risalto tutti gli aspetti relativi all'uno o all'altro tipo di approccio.
Senza dubbio gli interventi estetici non chirurgici possono essere fantastici per molti pazienti, ma le persone hanno bisogno di capire le limitazioni dei trattamenti che prendono in considerazione. Ci sono ancora molti buoni motivi per cui i chirurghi plastici ancora raccomandano la chirurgia estetica a molti pazienti.
I chirurghi estetici eseguono sia trattamenti chirurgici che non chirurgici. Chiunque considera il ringiovanimento estetico dovrebbe rivolgersi ad un chirurgo estetico specialista con il quale discutere apertamente delle tecniche che esegue e dei reali risultati che si possono ottenere.

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